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Lugano/Zurigo, 18 aprile 2022 – Con un appello politico alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga a favore di obiettivi climatici ambiziosi e un appello alla responsabilità personale, la Campagna ecumenica ha nuovamente sensibilizzato alla giustizia climatica. I messaggi fondamentali delle organizzazioni di cooperazione internazionale HEKS/EPER, Azione Quaresimale e Essere Solidali vanno di pari passo con quelli dell'ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC).
La crisi climatica è grave, come dimostrano i due capitoli appena pubblicati del rapporto 6 dell’IPCC, che sottolinea l’urgenza di ridurre le emissioni globali di CO2, eliminare gradualmente i combustibili fossili e promuovere le energie rinnovabili. Le emissioni globali di CO2 sono in costante aumento e il piano generale della politica climatica internazionale sta portando il mondo su un percorso con un aumento della temperatura fino a 2,7 °C con conseguenze devastanti.
«Siamo stati entusiasti del grande impegno delle congregazioni della Chiesa, delle classi scolastiche e dei volontari», dice Elke Fassbender, responsabile della campagna HEKS/EPER. Sono stati organizzati numerosi momenti conviviali a base di zuppa, sono state vendute oltre 70’000 rose e sono state usate idee creative per sensibilizzare alla questione della giustizia climatica. Anche il gioco “Escape Game”, messo a disposizione per il lavoro dei giovani è stato utilizzato attivamente con grande successo. Offre ai giovani un approccio ludico a vari aspetti della giustizia climatica, dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, che possono poi affrontare in modo più approfondito. Questo acuisce il senso di responsabilità per le questioni climatiche in giovane età, perché tutti possono ridurre la loro impronta con le loro azioni.
Il titolo della campagna vuole dimostrare proprio questo: la vasca da bagno traboccante con acqua calda su un lato simboleggia il nostro comportamento di consumo nel Nord, la cui conseguenza è visibile sul lato destro con un uomo che si salva da un’inondazione, che rappresenta le varie catastrofi climatiche e la sofferenza che ne deriva. «Non si tratta di vietare alle persone di fare il bagno, ma di sensibilizzarle, incoraggiarle a riflettere e a cambiare il loro comportamento», afferma Matthias Dörnenburg, responsabile della Campagna ecumenica, a proposito del titolo della campagna.
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